RYLA (Rotary Youth Leadership Awards)
Innovazione e digitalizzazione:
le nuove opportunità̀ per l’ingegneria e per l’architettura
Cagliari, 27 maggio 2023. Si è svolto nei giorni scorsi presso la prestigiosa sede commerciale/ showroom della azienda Porcelanosa di Cagliari il RYLA: campus di formazione universitaria promosso dal Rotary Club Quartu Sant’Elena e dedicato ad un qualificato uditorio di laureati (o laureandi) delle facoltà̀ di ingegneria, architettura ed economia.
I giovani professionisti provenienti da tutta l’Isola sono stati impegnati in tre sessioni di lavoro ed approfondimento sull’attualissimo tema “Innovazione e digitalizzazione: le nuove opportunità̀ per l’ingegneria e per l’architettura”.
I lavori sono stati aperti dall’indirizzo di saluto che Sandro Catta (Presidente del Rotary Club Quartu S.E., nonché Consigliere del Consiglio Nazionale degli Ordini degli Ingegneri) ha rivolto alla platea dei frequentatori e degli uditori.
Gli ha fatto seguito Maurizio Boi (Presidente della Commissione RYLA del Club, CEO del Consorzio Leonardo, apprezzato divulgatore, nonché autore di svariati saggi sull’Ingegneria e del suo Futuro), che ha illustrato le alte finalità del campus, delineandone l’articolato percorso formativo, che sarà scandito dagli intervenuti di relatori di caratura internazionale quali: Giovanni Cappai (Network Orchestrator Community Collengworld), Giovanni Furlan (Fondatore NET Engineering S.p.A., una delle più importanti società di ingegneria italiane) e Nikola Matic (Vicepresidente dell’European Federation of Engineering Consultancy Associations, ovvero l’associazione che raggruppa gli ordini professionali nazionali in ambito europeo).
Il rapido progresso tecnologico/digitale mette a disposizione degli attuali e dei futuri professionisti, una serie di potenti ed inediti strumenti di lavoro (Wikinomics, BIM, stampa 3D, robotica, Virtual Assistant, Blockain ecc.), che postulano l’adozione di nuovi modelli organizzativi: gli smart contracts e le organizzazioni esponenziali, rappresentano le sfide del futuro.
La vera rivoluzione non sarà limitata al mero ricorso alle nuove tecnologie già disponibili (o in via di “maturazione”), ma sarà soprattutto di tipo culturale: non si potrà prescindere da un approccio professionale di tipo collettivo, quello de “l’ingegneria collaborativa” integrata con le opportunità offerte dai networks.
Infatti, oggigiorno la realizzazione delle Opere di Ingegneria, semplici, o complesse che siano, necessita di una vasta gamma di abilità e di competenze, che difficilmente possono appartenere ad un unico individuo. Per tale ragione è necessario far convergere tutte le capacità necessarie in un “contenitore” che integri le diverse discipline tecniche e economiche.
L’accelerazione dell’innovazione tecnologica determina, inoltre, l’esigenza di cambiare l’impostazione della progettazione: non basta più tener conto delle conoscenze del presente e del passato, ma è necessario progettare prefigurando lo scenario futuro in cui l’opera sarà utilizzata.
Le figure dei giovani professionisti sono già investite da questa ineludibile rivoluzione, il RYLA, con i suoi qualificatissimi relatori, apre una finestra su un futuro profondamente diverso da esperienze anche recenti.